lunedì 22 dicembre 2014

LHCb scopre due nuovi barioni

 P. CAMPANA    22-12-2014   
 Credits: © Cern on behalf of the LHCb collaboration
La collaborazione LHCb ha recentemente inviato alla rivista Physical Rewiew Letters un articolo che riferisce della scoperta di due nuove particelle (di tipo barionico, particelle simili al protone e al neutrone) predette dal modello a quark, ma mai viste prima d'ora. Si tratta degli stati Ξb and Ξ*b, costituiti entrambi da quark b, s e d.
Grazie al fatto che i quark b sono relativamente pesanti, queste nuove particelle hanno una massa circa 6 volte quella del protone. Tale valore dipende anche da come i quark sono organizzati all'interno del sistema: nel caso dello stato Ξb (M=5935 MeV/c²) gli spin dei quark s e d sono orientati in verso opposto, per lo Ξ*b (M=5955 MeV/c²) sono allineati, dando origine a una massa leggermente superiore.
Le due particelle sono state osservate studiando il loro decadimento nello stato fondamentale Ξ0b e in un π. Entrambe le particelle hanno una vita media brevissima che non è non rivelabile sperimentalmente, ma LHCb ha ugualmente potuto misurarne le larghezze di decadimento, determinando che tra i due stati, quello più massivo è quello anche più instabile. Nella figura si riporta la distribuzione di massa invariante che indica chiaramente i picchi dello Ξb (a sinistra) a dello Ξ*b (a destra), mentre la finestra di ingrandimento mostra la regione relativa allo stato di massa minore.
Il risultato testimonia la grande precisione con cui LHCb è capace di identificare queste particelle: l'errore sulla differenza di massa tra le due particelle è di soli 20 keV/c², pari a 3 milionesimi di quella dello Ξ0b.
La misura è un importante test del modello della cromodinamica quantistica (QCD) non-perturbativa, teoria che descrive le interazioni a bassa energia tra i quark. I teorici potranno usare queste misure come base per future estrapolazioni su altri stati.
Per saperne di più.

sabato 4 ottobre 2014

Sempre più vicini ai fermioni di Majorana

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Segnali compatibili con la presenza delle elusive particelle previste nel 1937 dal fisico siciliano Ettore Majorana sono stati rilevati in un semplice apparato sperimentale costituito da un cristallo purissimo di piombo percorso sulla sua superficie da un nanocavo di ferro mantenuto a una temperatura di un grado sopra lo zero assoluto... 

sabato 20 settembre 2014

Uno sguardo sulla materia oscura dai nuovi dati di AMS

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Il flusso di positroni, le antiparticelle degli elettroni, che colpisce il nostro pianeta insieme ad altri componenti dei raggi cosmici è compatibile con una produzione di antimateria da parte della materia oscura, la misteriosa materia invisibile dell'universo. È il risultato di una nuova analisi dei dati raccolti da AMS, il rivelatore di antimateria montato a bordo della Stazione spaziale internazionale, nell'ambito di una missione che vede un'importante partecipazione dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e dell’Agenzia spaziale italiana...

giovedì 28 agosto 2014

Neutrini solari, rilevata al Gran Sasso la componente principale

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
L'eccezionale sensibilità dell'esperimento Borexino dei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell'INFN ha permesso di rivelare la principale componente del flusso di neutrini solari, cioè quella prodotta dalla reazione di fusione tra protoni. Si tratta di una prova sperimentale diretta della correttezza degli attuali modelli teorici che riguardano la fisica di queste elusive particelle elementari e le reazioni di fusione nucleare che tengono acceso il 90 per cento delle stelle della Via Lattea ...

lunedì 28 luglio 2014

Nuovi indizi per risolvere il mistero dello spin del protone

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
I fisici cercano da anni di capire in che modo lo spin del protone è determinato dallo spin dei suoi componenti fondamentali - i quark - e da quello dei gluoni, che mediano l'interazione tra quark. Nuovi dati ottenuti con l'acceleratore RHIC del Brookhaven National Laboratory stanno ora portando i ricercatori vicino alla soluzione...


martedì 24 giugno 2014


Nuove conferme per il bosone di Higgs

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
La particella scoperta presso il Large Hadron Collider del CERN di Ginevra si comporta proprio come il bosone di Higgs previsto dal modello standard della fisica delle particelle. La conferma viene da una nuova analisi dei dati raccolti con l'esperimento CMS che ha mostrato che il bosone di Higgs può decadere anche in una coppia di fermioni, e non solo di bosoni...

venerdì 20 giugno 2014

Una nuova classe di particelle: i tetraquark | Credit: LHCb © CERN 2013
Sulla prima pagina del sito web della rivista Physical Review Letters del 
4 giugno scorso, fra le News, appariva il titolo “Four-Quark State Confirmed”. 
Uno dei quattro esperimenti al Large Hadron Collider del CERN, LHCb, ha 
infatti confermato l’esistenza di una risonanza adronica instabile con una massa 
approssimativamente quattro volte e mezzo quella del protone...

sabato 7 giugno 2014

Antimateria: Ecco la Prima Misurazione Precisa dell'Anti-Idrogeno

by Adrian
Uno dei più grandi misteri del nostro Universo è il perché siamo fatti di materia e non di antimateria. Dopo il Big Bang entrambe dovevano essere presenti in egual misura, ma se così fosse stato si sarebbero annichilite a vicenda, lasciandoci un universo permeato solo da energia. Qualcosa è successo, e ha fatto sì che ora abbiamo […]

sabato 31 maggio 2014

Inflazione dell'universo, cresce il partito degli scettici 

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
L'annuncio della scoperta indiretta delle onde gravitazionali emesse dal processo d'inflazione dell'universo ha fatto il giro del mondo. Ma ora nella comunità scientifica si stanno diffondendo seri dubbi sulla solidità dei dati raccolti dai ricercatori del gruppo di BICEP2, autori della scoperta... 

Dal protone un test per l'asimmetria materia-antimateria

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Il momento magnetico del protone, uno dei parametri fondamentali di questa particella, è stato determinato da una nuova misurazione con un'accuratezza di tre parti per miliardo, tre volte maggiore rispetto alla migliore stima ottenuta finora. Il risultato potrà essere confrontato con un'analoga misurazione sull'antiprotone e chiarire uno dei misteri fondamentali dell'universo: l'asimmetria tra materia e antimateria... 

Una "cura dimagrante" per gli acceleratori di particelle

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Da decine di chilometri a qualche centinaia di metri: è la riduzione di dimensioni che potrebbero subire nei prossimi decenni gli acceleratori di particelle. Cuore dei nuovi dispositivi è un laser estremamente potente che invia i suoi impulsi su un plasma, accelerando gli elettroni che vi sono contenuti fino a un gigaelettronvolt di energia in pochi centimetri. Ma per arrivare a impianti utili per la ricerca occorre superare alcuni notevoli ostacoli tecnologici...

mercoledì 30 aprile 2014

Il lato oscuro dell'universo studiato con i neutroni

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
La materia oscura e l'energia oscura ipotizzate per descrivere i moti delle galassie e l'accelerazione dell'espansione dell'universo non influenzano le forze gravitazionali che agiscono a livello microscopico. È la conclusione di uno studio su neutroni che pone un limite alle teorie sulla natura di queste due misteriose entità che insieme compongono il 95 per cento del cosmo...

martedì 15 aprile 2014

INFN: Ecco la quarta trasformazione del neutrino

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Comunicato stampa: Ora gli scienziati dell’esperimento Opera possono finalmente affermare di aver osservato la rarissima oscillazione dei neutrini nel canale del tau
Roma, 25 marzo 2014 - L’esperimento OPERA ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN ha fotografato il quarto neutrino “trasformista”. Partito dal CERN di Ginevra di tipo muonico, il neutrino è infatti arrivato, dopo aver percorso 730 km attraverso la crosta terrestre, ai Laboratori del Gran Sasso come neutrino tau. L’importante risultato è stato oggi annunciato nel corso di un seminario ai Laboratori del Gran Sasso. “L’arrivo del quarto neutrino tau – spiega con grande soddisfazione Giovanni De Lellis dell’INFN e dell’Università Federico II di Napoli e capo del team internazionale di OPERA – è una conferma molto importante degli eventi precedentemente rivelati. Questa transizione è ora vista per la prima volta con una significatività statistica superiore a 4 sigma: fuori dal gergo scientifico, questo equivale a dire che per la prima volta possiamo parlare di osservazione del rarissimo fenomeno delle oscillazioni dei neutrini da tipo muonico a tipo tau, scopo per il quale OPERA era stato progettato.” “L’osservazione di altri neutrini tau nei dati che ancora rimangono da analizzare potrebbe condurci a un livello di significatività statistica ancora più elevato. Questo importante risultato presentato oggi è stato possibile grazie alla dedizione di tutti i ricercatori coinvolti nel progetto”, conclude De Lellis...

venerdì 21 marzo 2014

Altro che inflazione! Le obiezioni di uno scettico

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
I risultati dell'esperimento BICEP2 sono stati salutati come una prova diretta della teoria dell'inflazione, il modello cosmologico più accreditato, che ipotizza una rapidissima espansione dell'universo pochi istanti dopo il big bang. Ma non tutti sono convinti della bontà del modello. C'è chi, come l'autore di questo articolo, sostiene (provocatoriamente?) che la teoria dell'inflazione, non essendo falsificabile, non possa nemmeno definirsi scientifica ...

Il sapore della notte per i neutrini

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Il flusso di neutrini solari di sapore elettronico che arrivano di notte al rivelatore Super-Kamiokande, in Giappone, dopo aver attraversato la Terra, è maggiore del flusso diurno dello stesso tipo di neutrini provenienti direttamente dal Sole. È la prova che l'attraversamento di un corpo denso modifica il tasso di oscillazione dai sapori mu e tau al sapore elettronico, secondo un effetto previsto teoricamente più di trent'anni fa ...

martedì 18 marzo 2014

L'impronta delle onde gravitazionali sull'eco del big bang

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Annunciata oggi ad Harvard la rilevazione degli effetti diretti delle onde gravitazionali sulla radiazione cosmica di fondo, l'eco fossile del big bang. La scoperta, effettuata grazie all'osservatorio BICEP in Antartide, conferma dal punto di vista sperimentale l'esistenza di questo tipo di onde previste dalla teoria della relatività generale di Einstein e rafforza la teoria cosmologica dell'inflazione, secondo cui l'universo appena nato avrebbe subito una rapidissima espansione ...

giovedì 20 febbraio 2014

Sempre più precisa la massa dell'elettrone

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
La massa atomica dell'elettrone è ora nota con una precisione 13 volte maggiore rispetto alle misurazioni precedenti. Questo nuovo risultato consente una migliore stima di alcune costanti fondamentali della fisica e di progettare verifiche sperimentali più stringenti del modello standard della fisica delle particelle, la teoria che rappresenta lo stato dell'arte delle conoscenze sulle forze della natura e sulle particelle elementari... 

mercoledì 19 febbraio 2014

La massa del neutrino che risolve problemi cosmologici

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Una nuova stima della massa dei neutrini è stata ottenuta analizzando le differenze tra i dati sulla distribuzione a larga scala delle galassie ricavati da misurazioni della radiazione cosmica di fondo e le stime ottenute con altri metodi, come l'effetto lente gravitazionale. Un neutrino dotato di una massa di circa 0,32 elettronvolt all'epoca della formazione delle galassie permette di far quadrare i conti... 

venerdì 7 febbraio 2014

INFN: Misurata per la prima volta con precisione la forza debole tra elettrone e quark

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Comunicato stampa -  Sarà pubblicata il 6 Febbraio su Nature la prima misura ad alta precisione della violazione da parte della forza debole, negli urti tra elettrone e quark, di una della simmetrie fondamentali della natura chiamata “parità”. L’articolo è il risultato dell’esperimento PVDIS (Parity Violating Deep Inelastic Scattering) condotto ai laboratori del Jefferson Laboratory, negli Stati Uniti, da una collaborazione di fisici di una decina di paesi e una trentina di università e istituti di ricerca, tra i quali sono numerosi i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ...

giovedì 6 febbraio 2014

Dirac aveva ragione, ecco il monopolo magnetico

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Previsti in un lavoro teorico del 1931 dal fisico britannico Paul Dirac, gli equivalenti di monopoli magnetici sono stati riprodotti sperimentalmente per la prima volta in un gas di atomi di rubidio mantenuto a una temperatura vicina allo zero assoluto. Il risultato potrebbe aprire la strada a nuove ricerche teoriche e sperimentali su stati della materia e su fenomeni quantistici ancora in gran parte inesplorati ...