martedì 25 agosto 2015

Il Pentaquark: che ci si impara?  
 
"Ah è stato trovato il Pentaquark ... e che ci si impara?". Questa frase l'ho sentita negli ultimi giorni molto spesso, durante sporadiche discussioni con colleghi sulle recenti notizie dall'esperimentoLHCb.
Non si tratta di una dichiarazione di curiosità scientifica. Nonostante la forma interrogativa, è per lo più una affermazione di disinteresse o di snobismo, perché il Pentaquark non è "fisica fondamentale", ma piuttosto è "chimica" degli adroni, dove il termine chimica viene usato come sinonimo di vuota tassonomia: una noia mortale, insomma! Nulla a che vedere con la purezza della fisica fondamentale...




lunedì 24 agosto 2015

Alla ricerca dei componenti di materia ed energia oscura

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
La sfuggente materia oscura e l'ancor più enigmatica energia oscura possono essere studiate anche in laboratorio senza dover aspettare di rilevare i prodotti diretti della loro interazione con la materia ordinaria in seguito a collisioni cosmiche ad altissima energia. A dimostrarlo sono due studi che hanno posto diversi limiti alle possibili teorie su di esse...

martedì 18 agosto 2015

MATERIA E ANTIMATERIA NUCLEARE HANNO MASSA UGUALE

by francesca.scianitti@presid.infn.it (francesca scianitti)
alice infn
Team INFN di ALICE dimostra, con una precisione di una parte su 10000, che l’antimateria aggregata si comporta in modo analogo alla materia ordinaria. I risultati dello studio pubblicati su Nature Physics.
Il superacceleratore LHC (Large Hadron Collider) continua a regalare scorci nuovi sulla natura alla scala subnucleare. Nell’ambito dell’esperimento ALICE - A Large Ion Collider Experiment, una delle quattro macchine fotografiche grandi come cattedrali, che al CERN di Ginevra sbirciano i segreti dell’infinitamente piccolo - un team di fisici italiani dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) ha verificato l’uguaglianza di una proprietà fondamentale di materia e antimateria nucleare, la massa, a un livello di precisione mai raggiunto prima.

venerdì 14 agosto 2015

DAI GEONEUTRINI CATTURATI DA BOREXINO LA CONFERMA CHE VIVIAMO SU UNA STUFA

by comunicazione@presid.infn.it (Patitucci)
borex
Buona parte del calore sprigionato dalle viscere della Terra deriva dal decadimento radioattivo dell’Uranio-238 e del Torio-232 presenti nel mantello, uno strato spesso 2000 km al di sotto della crosta. La conferma arriva dagli ultimi dati, pubblicati su Physical Review D, dell’esperimento Borexino ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, un progetto internazionale a leadership italiana nato da un’idea di Gianpaolo Bellini, dell’INFN di Milano, che coinvolge un centinaio di scienziati di sei Paesi differenti. Lo studio è stato selezionato come Editors' Suggestion, tra i lavori, cioè, considerati dalla rivista “particolarmente importanti, interessanti e ben scritti”.


Un'altra prova superata per il modello standard

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
L'esperimento LHCb del Large Hadron Collider del CERN di Ginevra ha ottenuto la misurazione più precisa di sempre dei parametri di accoppiamento tra diversi quark, i costituenti fondamentali della materia. Il risultato rappresenta un'ulteriore verifica sperimentale della validità del modello standard della fisica delle particelle e un limite molto stringente alle sue possibili estensioni...