mercoledì 30 aprile 2014

Il lato oscuro dell'universo studiato con i neutroni

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
La materia oscura e l'energia oscura ipotizzate per descrivere i moti delle galassie e l'accelerazione dell'espansione dell'universo non influenzano le forze gravitazionali che agiscono a livello microscopico. È la conclusione di uno studio su neutroni che pone un limite alle teorie sulla natura di queste due misteriose entità che insieme compongono il 95 per cento del cosmo...

martedì 15 aprile 2014

INFN: Ecco la quarta trasformazione del neutrino

by repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Comunicato stampa: Ora gli scienziati dell’esperimento Opera possono finalmente affermare di aver osservato la rarissima oscillazione dei neutrini nel canale del tau
Roma, 25 marzo 2014 - L’esperimento OPERA ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN ha fotografato il quarto neutrino “trasformista”. Partito dal CERN di Ginevra di tipo muonico, il neutrino è infatti arrivato, dopo aver percorso 730 km attraverso la crosta terrestre, ai Laboratori del Gran Sasso come neutrino tau. L’importante risultato è stato oggi annunciato nel corso di un seminario ai Laboratori del Gran Sasso. “L’arrivo del quarto neutrino tau – spiega con grande soddisfazione Giovanni De Lellis dell’INFN e dell’Università Federico II di Napoli e capo del team internazionale di OPERA – è una conferma molto importante degli eventi precedentemente rivelati. Questa transizione è ora vista per la prima volta con una significatività statistica superiore a 4 sigma: fuori dal gergo scientifico, questo equivale a dire che per la prima volta possiamo parlare di osservazione del rarissimo fenomeno delle oscillazioni dei neutrini da tipo muonico a tipo tau, scopo per il quale OPERA era stato progettato.” “L’osservazione di altri neutrini tau nei dati che ancora rimangono da analizzare potrebbe condurci a un livello di significatività statistica ancora più elevato. Questo importante risultato presentato oggi è stato possibile grazie alla dedizione di tutti i ricercatori coinvolti nel progetto”, conclude De Lellis...